๐๐ ๐ฉ๐ข๐ฅ๐ฅ๐จ๐ฅ๐ ๐๐ข ๐๐ข๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐จ ๐ฉ๐๐ง๐๐ฅ๐ ๐๐๐ฅ ๐๐.๐๐.๐๐๐๐: Delitto di autoriciclaggio e monete virtuali
Delitto di autoriciclaggio e monete virtuali
a cura dellโavvocato Paolo Vincenzo Rizzardi
#art.640c.p. #art.648ter1c.p.#truffa #autoriciclaggio #monetavirtuale #bitcoin
Corte di Cassazione, sez. II penale, n.27023 del 07/07/2022
La pronuncia in commento offre degli ottimi spunti di riflessione circa il delitto di truffa aggravata, ai sensi dellโarticolo 640, comma 2 bis, c.p. e il delitto di autoriciclaggio, di cui allโarticolo 648 ter.1 c.p.
Invero, allโindagato venivano contestate molteplici truffe online,aggravate ai sensi dellโarticolo 61 n.5 c.p. (richiamato dallโarticolo 640, comma 2, n.2 bis), che avevano determinato plurime persone offese ad effettuare versamenti in suo favore nella prospettiva inesistente di partecipare ad aste giudiziarie. Inoltre, allโindagato veniva contestato il delitto di autoriciclaggio, poichรฉ aveva reinvestito il danaro proveniente dalle truffe nellโacquisto di bitcoin.
Avverso tale condotta il Gip del Tribunale di Milano con ordinanza, confermata in sede di riesame cautelare, disponeva la misura della custodia carceraria.
Contro tale decisione, il difensore dellโindagato proponeva ricorso per cassazione fondato su tre motivi.
Il primo era quello relativo alla violazione degli articoli 8, 9, 10, comma 3 c.p. e 16, comma 1, c.p.p., sostenendo lโincompetenza del Tribunale di Milano. Secondo la difesa la competenza doveva radicarsi nel luogo in cui il soggetto, residente sin dalla nascita in Campomarino โ circondario del Tribunale di Larino โ, aveva dato lโordine on line di pagamento del prezzo dei bitcoin.
Con il secondo motivo, la difesa lamentava la violazione di legge relativa agli articoli 648 ter. 1 e 61, n. 5 c.p. nonchรฉ dellโarticolo 280 c.p.p.
Relativamente al delitto di autoriciclaggio, si contestava che con lโacquisto di moneta virtuale si potesse integrare lโelemento costitutivo della fattispecie โdellโimpiego in attivitร speculativeโ.
Per quanto concerne lโaggravante della minorata difesa, invece, il ricorrente rilevava che le persone offese avrebbero potuto prendere visione dei beni posti in vendita e che, pertanto, non sussisteva il particolare disvalore della condotta, tale da giustificare lโapplicazione dellโaggravante.
Infine, la difesa sosteneva la violazione degli articoli degliย artt. 275ย eย 284 c.p.p., essendo stata ingiustificatamente esclusa l’adeguatezza della misura degli arresti domiciliari, con divieto di utilizzo degli strumenti informatici.
Ciรฒ premesso, la Suprema Corte di Cassazione dichiara il ricorso inammissibile.
Invero, relativamente al motivo dellโincompetenza del Tribunale di Milano, il collegio osserva che โcorrettamente il tribunale ha individuato la competenza territoriale sulla base del reato piรน grave ossia il delitto di autoriciclaggio contestato sub G), atteso l’evidente vincolo di connessione con i reati presupposti di truffa. [โฆ]Ciรฒ che rileva[โฆ] รจ il luogo di impiego del denaro (da provento delle truffe a prezzo di acquisto di bitcoin) ossia il conto corrente sul quale le somme sono confluite dalle persone offese, vittime dei raggiri, e destinate al mercato estero, con la conseguenza che, ai fini della competenza per territorio, occorre fare riferimento al Tribunale del luogo in cui si trova l’istituto bancario in cui l’agente ha aperto quel conto corrente ed ha operato da remoto, dando disposizioni per immettere nel circuito finanziario il capitale illegittimamente acquisto.
Poichรฉ dagli atti risulta che l’istituto bancario in questione รจ ubicato in (OMISSIS) in esso confluiscono i conti correnti accessi on line tramite piattaforma informatica – correttamente la competenza territoriale รจ stata attribuita al Tribunale di Milano, secondo la regola generale di cui all’art. 8 c.p.p., comma 1.โ
ย Per quanto attiene allโaggravante della minorata difesa, la corte, confermando lโorientamento giurisprudenziale prevalente, ritiene configurabile lโaggravante di cui allโarticolo 61, n. 5, c.p., richiamata dal comma 2 bis dellโarticolo 640 c.p., nei casi in cui lโautore abbia utilizzato lo strumento della rete. Difatti,โ[โฆ] รจ configurabile l’aggravante della minorata difesa, con riferimento all’approfittamento delle condizioni di luogo, quando l’autore abbia tratto, consapevolmente e in concreto, specifici vantaggi dall’utilizzazione dello strumento della rete (da ultimo,ย Cass. sez. 2, sent. n. 28070 del 08/04/2021 – dep. 20/07/2021ย – Rv. 281800) [โฆ]โ.
ย Infine, la Suprema Corte di Cassazione sostiene che lโacquisto di moneta virtuale, nel caso di specie bitcoin, possa rientrare nellโambito degli strumenti finanziari e speculativi, di cui allโarticolo 648 ter 1 c.p.
Infatti, il collegio, richiamando lโordinanza impugnata, evidenzia che: โl‘indicazione normativaย ex art. 648 ter.1 c.p., delle attivitร (economiche, finanziarie, imprenditoriali e speculative) in cui il denaro, profitto del reato presupposto, puรฒ essere impiegato o trasferito, lungi dal rappresentare un elenco formale delle attivitร suddette, appare piuttosto diretta ad individuare delle macro aree, tutte accomunate dalla caratteristica dell’impiego finalizzato al conseguimento di un utile, con conseguente inquinamento del circuito economico, nel quale, vengono immessi denaro o altre utilitร provenienti da delitto e delle quali il reo vuole rendere non piรน riconoscibile la loro provenienza delittuosa (in termini, in motivazione, par. 1.8.1,ย Cass. sez. 2, sent. n. 13795 del 07/03/2019 – dep 29/03/2019ย – Rv. 275228);
– possono essere ricondotte nell’ambito della dizione di “attivitร speculativa” (della quale il legislatore, non a caso, non offre rigida definizione) molteplici attivitร e, in particolare, tutte quelle in cui il soggetto ricerca il raggiungimento di un utile, anche assumendosi il rischio di considerevoli perdite;
[…] – come sottolineato in dottrina, la configurazione del sistema di acquisto di bitcoin si presta ad agevolare condotte illecite, in quanto – a differenza di quanto rappresentato in ricorso con il richiamo alle registrazioni sulla blockchain e sul distribuitedledger – รจ possibile garantire un alto grado di anonimato (sistema cd. permissionless), senza previsione di alcun controllo sull’ingresso di nuovi “nodi” e sulla provenienza del denaro convertito (si รจ anche sottolineato come sia ormai noto il vasto numero di criptovalute utilizzate nel darkweb, proprio per le loro peculiari caratteristiche, e che alcune di esse, attraverso l’uso di tecniche crittografiche avanzate, garantiscono un elevato livello di privacy sia in relazione alla persona dell’utente sia in relazione all’oggetto delle compravendite);[…]โ.
ย Infine, per quanto concerne lโultimo motivo, il collegio chiarisce che il diniego della misura meno afflittiva degli arresti domiciliari sia legittimo, in quanto esso รจrapportato alle effettive esigenze cautelari, tenuto conto della serialitร degli episodi, delle abilitร tecniche non comuni utilizzate per realizzare i furti di identitร , della predisposizione dei mezzi per realizzare altri delitti e dellโelevata professionalitร nel delinquere.