ππ π©π’π₯π₯π¨π₯π ππ’ ππ’π«π’πππ¨ πππ₯ ππ π¦ππ«π³π¨ ππππ: La gerarchia tra bando, capitolato e disciplinare negli appalti
La gerarchia tra bando, capitolato e disciplinare negli appalti
T.A.R. Calabria, Catanzaro, Sentenza n. 504 del 26 marzo 2020
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Lβinteressante pronuncia del T.A.R. di Catanzaro riguarda i criteri di valutazione dellβofferta come palesate negli atti regolatori della gara che, more solito, si compone di bando, disciplinare e capitolato.
La Corte calabrese, in primo luogo, chiarisce la distinzione tra il bando, che fissa le regole generali della gara, il disciplinare, che riguarda il procedimento di gara (es. obblighi documentali), e, infine, il capitolato speciale che riguarda, per lo piΓΉ, aspetti tecnici.
In secondo luogo, si ribadisce che tra gli atti sopra menzionati βesiste una gerarchia differenziata, con prevalenza del contenuto del bando di gara, mentre le disposizioni del capitolato speciale possono soltanto integrare, ma non modificare le prime (cfr., ex multis, Consiglio di Stato, Sez. V, 9 ottobre 2015, n. 4684, con i precedenti ivi richiamati; T.A.R. Veneto, Sez. I, n. 1163/2016)β.
Tali atti, complessivamente considerati, costituiscono la lexspecialis della gara in quanto ne determinano il quadro regolatorio e si impongono, per tutta la durata della procedura, ai concorrenti e alla stessa stazione appaltante.
Da ultimo, ad onta della locuzione latina appena riportata (βlexspecialisβ), va detto che gli atti in questione hanno natura di atti amministrativi generali e, pertanto, la Sentenza chiarisce che essi,come tutti gli atti amministrativi non normativi, soggiacciono alle stesse regole di interpretazione βstabilite per i contratti dagli artt. 1362 e ss., c.c.βe, tra esse, quella dellβart. 1363 c.c. (βinterpretazione complessiva delle clausoleβ) che prevede che βle clausoleΒ [β¦]Β si interpretano le une per mezzo delle altreΒ [β¦]β).