𝐋𝐚 𝐩𝐢𝐥𝐥𝐨𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝟏𝟏.𝟎𝟕.𝟐𝟎𝟐𝟎: Sulla tariffa per l’accesso alla ZTL la giurisdizione spetta al G.A.

Sulla tariffa per l’accesso alla ZTL la giurisdizione spetta al G.A.

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Corte di Cassazione, SS.UU. civili, ordinanza n. 12864 del 26.06.2020

La Corte chiarisce, in primo luogo, che la tariffa disposta dal Comune per l’accesso a una zona a traffico limitato (ZTL) sfugge tanto alla nozione di tributo quanto a quella di prestazione patrimoniale imposta; essa è configurabile piuttosto come corrispettivo, commisurato ai tempi e ai luoghi della sosta o di una utilizzazione particolare della strada, e non risponde alla fisionomia della prestazione patrimoniale imposta (art. 23 Cost.), perché quella particolare utilizzazione è rimessa ad una scelta dell’utente non priva di alternative.

In secondo luogo, le Sezioni Unite precisano che i provvedimenti di limitazione della circolazione all’interno dei centri abitati sono espressione di scelte discrezionali, che incidono su valori costituzionali spesso contrapposti, da contemperare secondo criteri di ragionevolezza (v. art. 7 co. 9 d.lgs. n.285/1922, cd. codice della strada, “i comuni, con deliberazione delia giunta, provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio…” e, a tal fine, “possono subordinare l’ingresso o la circolazione dei veicoli a motore, all’interno delle zone a traffico limitato, anche al pagamento di una somma”; simili misure sono correlate ad atti programmatori quali sono i piani traffico di cui all’art. 36 del medesimo codice).

In definitiva, concludono le Sezioni Unite, l’istituzione di una zona di traffico limitato e la previsione della relativa tariffa di accesso costituiscono espressione di un potere pubblico afferente all’uso del territorio. Tale qualificazione fa sì che tale potere rientri nella “materia urbanistica” oggetto della giurisdizione esclusiva del G.A. ai sensi dell’art. 133 co. 1 lett. f del c.p.a. La materia urbanistica, infatti, comprende la totalità degli aspetti dell’uso del territorio (comprensivo – come asserito dalla stessa Cassazione in un suo precedente dictum, SS.UU. n. 5629 del 9.03.2009 – anche della collocazione dei cd. parcometri, parimenti inseriti in degli atti di programmazione urbanistica).