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Il diniego dellโ€™acquisizione sanante costituisce manifestazione di un potere

a cura del Cons. Luca Cestaro

#acquisizione #sanante #42bis #espropriazione

Consiglio di Stato, Sez. IV, Sentenza n. 7842 dellโ€™8.9.2022

I ricorrenti assumono che il Comune intimato abbia occupato illegittimamente delle aree di cui i ricorrenti medesimi erano proprietari e vi abbia poi realizzato un impianto sportivo.

Su questa base, chiedono allโ€™ente locale di pronunciare un atto di acquisizione ex art. 42-bis, d.P.R. n. 327 del 2001 (T.U. espropriazioni) o, in alternativa, di restituire i lotti occupati. Di fronte allโ€™inerzia dellโ€™ente, i ricorrenti attivano il rimedio contro il silenzio ai sensi degli artt. 31 e 117 c.p.a.

Nelle more del giudizio, lโ€™ente locale emana un atto con cui nega che vi sia stata occupazione abusiva in quanto le aree sarebbero di proprietร  del Comune in ragione di una risalente donazione regolarmente accettata.

Ai fini del diritto amministrativo, la vicenda dร  al Collegio lโ€™occasione di affermare un principio di sicuro interesse secondo cui lโ€™atto del Comune con cui si รจ negata lโ€™acquisizione, pur avendo in sostanza un carattere ricognitivo dello statuto proprietario dellโ€™area, assume una connotazione provvedimentale in quanto โ€œpur non disponendo lโ€™esproprio delle aree, definisce una procedura autoritativa disciplinata dallโ€™art. 42-bis (o comunque a esso riconducibile) in relazione alla quale campeggiano interessi legittimi (cfr. sul punto ex plurimis Cons. Stato, sez. IV, n. 5872 del 2022; sez. IV, n. 5560 del 2022; n. 7323 del 2020)โ€.

Di conseguenza, il ricorso avverso il silenzio รจ dichiarato improcedibileโ€œa mente del combinato disposto degli artt. 35, comma 1, lett. c) e 38 c.p.a. in quanto lโ€™evento che ha fatto venir meno lโ€™interesse alla coltivazione della causa รจ sopravvenuto rispetto alla proposizione dellโ€™appello (cfr. ex plurimis e da ultimo Cons. Stato, sez. IV n. 2829 del 2022)โ€.

A prescindere dallo scontato esito processuale dellโ€™azione avverso il silenzio, occorre notare come sia lecito dubitare che, su una questione afferente allo statuto proprietario dellโ€™area, sussista la giurisdizione in via principale del giudice amministrativo. Piuttosto, il provvedimento di diniego, se impugnato, potrebbe portare il giudice a conoscere incidentalmente della questione relativa alla proprietร  dellโ€™area (che il Comune asserisce di aver acquisito mediante donazione) ai sensi dellโ€™art. 8 del c.p.a.