ππ π©π’π₯π₯π¨π₯π ππ’ ππ’π«π’πππ¨ πππ₯ ππ ππ’πππ¦ππ«π ππππ: Estorsione ambientale e metodo mafioso
Estorsione ambientale e metodo mafioso
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C. Cass., sez. II penale, n. 49973 del 10 dicembre 2019
Lβassenza di richiami espressi agli interessi di organizzazioni criminali e la mancanza di esplicite minacce non escludono lβaggravante del metodo mafioso (art. 7 d.l. 13 maggio 1991 n. 152, ora 416-bis.1 c.p.), quandβanche sia una sola persona a porre in essere la richiesta estorsiva, qualora le minacce siano poste nellβambito di un contesto territoriale e socio-economico notoriamente soggetto al controllo di una cosca criminale (di talchΓ¨ la vittima percepisca anche che la minaccia proviene chiaramente da piΓΉ persone).
(fattispecie in cui βla condotta estorsiva contestata all’imputato (offerta di protezione) si inseriva in una successione di eventi particolarmente significativi, legati all’attivitΓ imprenditoriale della vittima, al furto dell’autovettura della vittima e di alcuni beni dellβazienda, cui facevano seguito richieste veicolate attraverso parenti del *** rivolte al versamento di somme di denaro per ottenere la restituzione della refurtiva e impedire il verificarsi di altri danni al patrimonio della famiglia e dell’impresa; dopo alcune trattative per definire l’ammontare delle somme, la vittima decideva di rifiutare di adempiere al pagamento delle somme, subendo un nuovo e piΓΉ allarmante attentato, con esplosione di colpi d’arma da fuoco all’indirizzo della struttura turistica da lui gestita. Il tutto avveniva in un territorio ove talune organizzazioni criminali esercitavano notoriamente un controllo penetrante e oppressivo delle attivitΓ imprenditoriali).