π‹πš 𝐩𝐒π₯π₯𝐨π₯𝐚 𝐝𝐒 𝐝𝐒𝐫𝐒𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞π₯ 𝟎𝟐.πŸŽπŸ•.𝟐𝟎𝟐𝟎: La mediazione atipica e provvigione del mediatore

Mediazione atipica e provvigione del mediatore

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Corte di Cassazione, sez. II civile, ordinanza n. 12651 del 25.06.2002

La Sentenza chiarisce la differenza tra mediazione tipica e atipica.

La prima non contempla alcun rapporto contrattuale tra le parti e il mediatore; questi si limita a porre in relazione le due parti per la conclusione dell’affare. La mediazione atipica, invece, prevede che tra il mediatore e le parti vi sia un rapporto negoziale fondato su un contratto a prestazioni corrispettive che puΓ² riguardare, una, alcune o tutte le parti.

Nel caso in cui il contratto riguardi una sola parte, si ha la cd. mediazione unilaterale; in tale ipotesi, la parte volendo concludere un singolo affare, incarica altri di svolgere un’attivitΓ  volta alla ricerca di una persona interessata alla sua conclusione a determinate e prestabilite condizioni. L’incaricato assume il ruolo di procacciatore di affari.

La mediazione atipica – qual Γ¨, appunto, quella svolta dal c.d. procacciatore d’affari, che si distingue dal mediatore appunto perchΓ© la sua attivitΓ  viene prestata esclusivamente nell’interesse di una delle parti –non Γ¨, peraltro, sempre incompatibile con il diritto del mediatore a percepire la provvigione (anche) dalla parte diversa da quella da cui ha ricevuto l’incarico.

Seppur, di norma, la provvigione grava sulla sola parte che ha conferito l’incarico, il procacciatore di affari Γ¨ una figura atipica, i cui connotati possono essere differentemente modulati in funzione della singola fattispecie. Al fine di escludere o meno l’obbligo di corrispondere la provvigione anche in capo alla parte che non ha conferito l’incarico, occorre avere riguardoalla natura dell’attivitΓ  svolta e agli accordi concretamente intercorsi con la parte medesima.

Difatti, il procacciatore, nel promuovere gli affari del suo mandante, puΓ² ben svolgere attivitΓ  utile anche nei confronti dell’altro contraente con piena consapevolezza e accettazione da parte di quest’ultimo che, a determinate condizioni, puΓ² essere tenuta al pagamento della provvigione.